sono un albero di spalle
di solitudini accorate
il mio muro è un confine
isolati risuonano di umani richiami
le strida a cercare il turgore dei frutti sui rami
mi concedo, come sanno le piante
Ché mi attiri e con altro nome mi avvolga
la mia terra antica
e faccia del mio legno mobilio di poveri in croce.
(foto di Luigi Paolo Pati)
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