Sono passati più di sei mesi da quel 19 giugno 2015... Non avevo mai sentito così vicina questa piccola città che spesso ho definito 'dei silenzi'. I silenzi sono un patrimonio, quando non un privilegio. Ribadisco il grazie della mia famiglia a Piacenza, a questi angeli quotidiani che qui lavorano e si donano a chi soffre, e a tutte le compagne e i compagni di viaggio di questo lunghissimo 'percorso' di Matteo: i loro nomi sono stampati con caratteri indelebili nei nostri cuori, nelle nostre menti, nei nostri pensieri, nomi che ci teniamo stretti, come un segreto dai sigilli inattaccabili. Quei nomi importano e non importano: coloro che li 'indossano' sanno, e un filo ci unisce, che è attesa, è speranza, è quanto abbiamo condiviso dentro e fuori delle stanze che ci hanno ospitati.
Buon anno a tutti, buon 2016 a tutti questi angeli, lo meritano davvero.
Gli Amoruso.
Nessun commento:
Posta un commento