'Avrei potuto tralasciare nella stampa
qualcuno di questi epigrammi: quelli che i traduttori stranieri per solito
omettono o rendono in lingua latina; ma non l'ho fatto, ritenendo ciò un atto
di mediocre ipocrisia. Il secolo della cocaina e del più sfacciato arrivismo
morale e politico che sia esistito nella storia, non mi fa obbligo di tanto
pudore fisico. Né Afrodite fu mai tanto bella come quando si levò ignuda dalla
spuma del mare.'
(Nota alla traduzione degli 'Erotici' della
Antologia Palatina, Quintieri, Milano, 1921).
Luigi Siciliani (Cirò 1881- Roma 1925).
Filodemo..............A Eliodora
L'anima mi consiglia l'amor tuo di fuggire,
Eliodora;
essa che gli
antichi pianti conosce e i crucci.
Dice; ma di fuggirti io già non ho forza:
impudente
l'anima mi
consiglia, e consigliando t'ama.
Bello, vero? E
profondo, sempiterno... Ma anche:
Anonimo...............Il segreto
Arsi, chiesi, ottenni: io l'ho posseduta, ella
m'ama;
chi, di chi, come, Cipride lo sa
solo.
Oppure:
Rufino.........................Giudizio primo.
Giudice dei tre culi io fui, però ch'esse stesse
mi scelsero, mostrando la
splendidezza ignuda.
Uno da tondeggianti pozzette portava segnate
le candide, a toccare, natiche
soavissime;
l'altro, divaricato, in mezzo alle carni di neve
faceva rosseggiare una sanguigna
rosa;
l'ultimo in calma, con un silenzioso fluire,
da sé sotto la pelle morbida
palpitava.
Se questi culi avesse veduto chi fu delle dee
giudice, rifiutava ogni giudizio ad esse.
Infatti, sempre lui,
Rufino.......................Giudizio secondo.
Ròdope e Rodoclèa insieme con Mèlita a lite
vennero su chi avesse inguine
più perfetto.
Giudice ne fui scelto, e come le tre somme dee
stettero esse ignude, nettare
respirando.
E di Ròdope il pube, d'onore assai degno,
splendeva
come rosaio mosso da sereno zeffiro.
Ma in Rodoclèa cristallo pareva, di fresco
lustrato,
come in un tempio la recente statua.
Bene io sapendo quanto Paris soffrì pe' l
giudizio
tutte e tre le cinsi d'un immortale
serto.
E addirittura, in un
crescendo ‘porno’:
Gallo..................Autopresentazione
- Lyda ad un tempo stesso tre uomini svelta
soddisfa,
uno, più su del ventre: gli altri, uno
sotto e un dietro:
pedica questo e fotte il secondo, ed il
primo m'irruma.*
Riguardi non avere, se
in tre venite, e hai fretta. -
*Dài, che sotto sotto
quel catulliano 'pedicabo ego vos et irrumabo' a qualche anima candida
sarà pure, per quanto reconditamente, rimasto impresso.
E giusto per 'épater' un
po':
Dioscoride........................Ammaestramento.
Non reclinare mai la donna ch'è incinta sul
letto,
godendo volto a volto Venere
geniale:
poi che grande un'onda starà tra di voi, con
fatica
ella dovrà remare, tu sopportare il
flutto;
ma rivolgila, e godi le cluni che sembrano rose,
credendo la consorte Venere fatta
efebo.
Ma non storcete il
nasino, e muoviamo indietro il passo:
Marco Argentario...............Melìssa.
Tutto, Melìssa, fai come ape che gode dei fiori;
bene io lo so; nel cuore, donna, lo
porto scritto.
Anche miele distilli dal labbro, se dolce mi
baci;
ma, quando vuoi, ferisci con
pungiglione iniquo.
Poiché:
Meleagro...........................A Eros
Quante volte nel fuoco tu l'anima, Eros, mi
bruci,
tante ne sfugge, o stolto, essa che pure ha
l'ali.*
*Sembra che il destino
aspetti sulla strada fatta per evitarlo, no?
Ma cosa vuoi farci? Cosa
non si fa per amore (amore… faccio per dire), potendo?
Anonimo.....................Ambiguità
Aquila Zeus si fece per il pari a un dio
Ganimede,
cigno divenne per la bionda madre
d'Elena.
Bene così non si scerne: e per questo d'entrambe
le cose
c'è chi ama l'una o l'altra; io
l'una e l'altra bramo.
E a quali sotterfugi non
si ricorre, se:
Anonimo.......................Un desiderio
Oh, diventassi vento, perché tu andando alla
spiaggia,
nel tuo seno ignudo ne raccogliessi
il soffio.
Il desiderio, il soffio,
il respiro, l'attimo in cui tutto deve realizzarsi, come:
Platone.................Baciando Agatone
Nel baciare Agatone io l'anima avevo sul labbro,
misera, salita come per trapassare.
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Qui concludo questo excursus, sperando di aver colto e trasmesso una idea degli equilibri dell'erotismo e degli equilibrismi delle sue... evoluzioni, come dire? da eros a porno.
Ad ogni modo ci tengo a sottolineare la risolutezza e l'indipendenza culturale - vedi il rifiuto dell'ipocrisia nella nota iniziale del post- con le quali Siciliani decise di affrontare le traduzioni più 'spinose'.
ed ecco un buon modo di iniziare l'anno direi!
RispondiEliminacome pure il nuovo color sabbia del blog con volo di gabbiani dice tanto...
Mi piace.
Rigobianco
Ottimo modo per finire e ricominciare, una ruota che non si ferma mai...
RispondiEliminabenvenuto Giuseppe, grazie
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