Tulio H. Garay
Cosa tiene le mani,
Ora sono sole
Come il lato più vicino
Che posso concedermi
ma di un verso solo
Tangibile al tatto
Ché manca
al postutto
il lato in luce della mappa
Quella che t’isola
E fa tesoro
Dove sei,
Ora sono sole
Le mani
E inoperose
Senza il tuo viso
Da rimarcare
In linee
Così lente
Ad abbozzare
Paradisi silenziosi
E improvvisi
di un tuo sguardo
Che sorprenda
Nel mio imprimermi
Più dentro
Di te
Sillabando
Un piacere che informi
Dalle tue labbra
a questo tempo
mio
anfrattuoso di noie
uno spreco, mia amata
questo tempo di gemiti racchiusi
dove ti so
nei miei stessi pensieri
complice
e avida
come ti sento
dei miei stessi desideri.
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