Il desiderio ti risiede alle labbra
Vi posa
Un rosso di fogliame che vivido s’apprende
Verranno dopo, i tuoi occhi
Più in alto
E accederanno le dita
Con lentezza fiorescente di rami alla tua bocca
A te mi pongo dinnanzi
In un’attesa che lentamente si spinge
Verso una foce di futuro
Il desiderio, il futuro
A queste alture
Si scambiano i ruoli
Sappiamo di un passato
Che il tempo rende muto
E di un vissuto
Che il braccio sotto il tuo collo
Trattiene
È il futuro che sosta
E nel nostro desiderio
Nel silenzio di ciò che è stato
Avanzando
Ci contiene
e non dico
altro
che le tue vene aperte non sappiano.
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