così abbiamo viaggiato
per ritorni insperati
con le ansie sulle ginocchia
spiegate a quadri
e le olive agli occhi
nere di tempi andati
memorizzando luoghi
dei quali dire
che lì era la vita
serbando in tasca un po' di invidia
ma in piccole dose
per parenti e amici
viaggiamo sempre
fino a quando esisteranno i ritorni
fino a quando si terrà la memoria
fino a quando servirà tenere a mente
sorrideremo delle uova sode
e delle scarpe sotto i sedili
dei sospiri a notte lungo l'Adriatico
dei panini illustrati
dei giornali imbottiti
e dei moniti multilingue
delle ore aspettate
e quando finisce il racconto
che qualcosa si è spezzato
forse il residuo di speranza
e più che ultimi
ci si ritrova oltre
balenanti nessuno.
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