Parole viaggianti
Sillabe in cerca di leganti
Arie che si sospendono
Stanche
Di tanta attesa che non sia
Giorno dentro
Luce senza riguardi
Chiarore prepotente
E connettivo
Ci porteremo
Dove non potremo seguirci
Poi che insieme arriveremo
Disegnando minuscoli gigli sui vetri
Ricalcando a matita
Messaggi brevi
Perché non sfuggano
Dalla memoria
Dalle dita
Gli istanti che i tuoi occhi hanno dato
Quando nell’aria ho udito
Solo tra noi
Il tuo nome
E il mio
In uno scambio di tensioni
Che allentava Il tuo corpo
Improvviso e vasto
Da comprendere
Il mio volto
E le tue ragioni.
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