E ora nel tuo corpo
dove ho vissuto
il battito del tempo e del cuore
Rimane profondamente confitta
quella parte di me
che voleva sorridere
E chiamarti mare
E dirti sole
E farsi nuvola involandosi
Alta sui lini che sanno di te
Molto oltre le grinze
Dove gli umori
Disegnano gemiti a fiori
Mi volto ancora
Con quella malinconia tenace
come di salmastro sopra i muri
e valuto geometrie scomposte
di sedie tavoli abiti capovolti,
e bottiglie d’acqua
ormai calda a guardia dell’entrata
sono accoglienti questi posti
non hanno pretese
- ti senti serena -
e trasmettono un calore
che è strano, a quest’ora
non ci sono i rumori del mattino
e sento quasi il tuo cuore e l’aprirsi dei fiori
e le foglie di platano riprendere vigore
ogni tuo gesto ogni tua parola
abitano un punto esatto di questa stanza
hanno una corrispondenza di luogo e moto
e se fosse un gioco,
se fosse,
lo faremmo così
segnando i punti nell’aria
…………………….
di spalle
il tempo cambia colore
disegno su di te le mie mani
mentre cerco i tuoi occhi
e il tuo corpo si tende
si rilasserà
lo so dalla tua pelle
che è calda
e si fa velo, di umori
e quiete, di velluti
ora sei come le mie dita
bianca ed ovunque
così
molto oltre
ti incontro
…………………..
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