giovedì 26 febbraio 2015

Pensieri impassibili, 1,2.

1.
Sono stati giorni pesanti, dolenti, durante i quali mi avete segnalato tutta la vostra sensibilità; abbiamo trascorso momenti intensi, di picchi elevati alquanto e di palpabile tensione; la capacità di sopportazione del dolore è stata messa a dura prova; mi sono avvicinato a voi con timore crescente anche alla semplice idea di toccarvi dall'esterno, di dover saggiare e constatare la vostra mobilità, scoprendovi vuoti o inconsistenti; è stata dura, non ve lo nascondo; ogni momento mi sembrava quello inderogabile in cui avrei dovuto parlare di voi con qualcuno a noi estraneo... eppure ho saputo sopportare e attendere, attendere e sopportare: alla fine, almeno per ora, questa mia titubanza, finalizzata solo a preservarvi, è stata premiata, ora che non provo più dolore, e posso dirvi che ho fatto bene a credere in voi, scegliendo di non andare dal dentista, cari miei denti...
2.
Amiamoci amando; amandoci amiamo; ci amiamo amando; amando ci amiamo. Varie, sono le forme di egoismo. Tanti, i cambi d'attori sullo stesso tema. Il fondale, la sinopia, non cambiano, e nemmeno l'armamentario, la panoplia. Rimane lo scorno d'aver creduto agli abbagli, o la pienezza di aver vissuto la coscienza, esatta, d'amare amandosi.

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