venerdì 7 agosto 2015

Un gesto per salvare tanti come Matteo.


Dal quotidiano di Piacenza 'Libertà', del 20 luglio 2015, la lettera che i miei figli hanno scritto al Direttore di quel giornale. 
   Premetto che fino a un mese fa io ero una specie di 'portatore sano' di ignoranza: sentivo parlare di donazioni, di volontariato, dedicavo qualcuno dei miei tanti futili minuti ad un pensiero di circostanza e poi tornavo a pensare alle mie più o meno piccole, ordinarie occupazioni e preoccupazioni.   

   Da quel 19 giugno la vita della mia famiglia è cambiata, come quella di tante famiglie che la hanno preceduta in esperienze simili.
   Oggi, ogni attimo è dedicato a Matteo, ogni decisione è dettata dalle sue esigenze, dai suoi desideri, dal suo stato d'animo e fisico, come è giusto che sia, non solo da parte mia, ma di tutti noi.   
   Questi meravigliosi ragazzi - per una volta li definisco così, cosa che avrei dovuto fare ben prima di oggi - hanno trovato e trovano il modo di insegnarmi tantissimo, soprattutto lui, il 'cucciolo', il 'leoncino', come lo hanno ribattezzato medici e infermieri dell'ospedale presso il quale è ricoverato.   
   Allego la lettera perché vorrei che grazie ad essa si sapesse qualcosa di più relativamente alla donazione di midollo, più di quanto ne sapevo io, ad esempio, convinto come ero che la donazione del midollo fosse qualcosa di estremamente doloroso e traumatico. Forse qualche mezzo di informazione, come la RAI, potrebbe dedicare qualche messaggio ad argomenti simili, invece di continuare ad insistere sulle solite raccomandazioni di bere molta acqua e rimanersene all'ombra durante le più calde ore estive, cose che ormai dovremmo avere capito tutti...   
   Questa lettera potrete condividerla, ignorarla, sorvolare, non chiedo nulla. Dico solo che mettere in luce la sofferenza e le vie per uscirne non è una questione di mancanza di riservatezza o, peggio, voglia di apparire sui social, ma una cosa tremendamente seria e importante. Se si conosce una strada, una via d'uscita, credo sia importante indicarla, aiutandosi vicendevolmente a percorrerla...





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