di risaputo autunno
Fontana dell'Alice, XVII sec. |
barche indifese arrancano in vista
di margini, e scogliere
e dolcezze d'accosti, rive
nella solitudine, sconosciuta
la fonte dell'Alice
ci bagnava di felicità
e mite di rovine
scacciava i pensieri
ulivi, fronde
e il treno a rilasciare una stria sonora
un fischio a scavalcare
il Ponte Storto
una marina d'argento m'insegue
con sabbie e minime conchiglie
che mi ha rubato il tempo
ora che il palmo delle mani mi ricorda
fiumare che solco con le dita
e l'autunno è alle porte
con le sue foglie da dimenticare.
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