sabato 19 settembre 2015

Vedi, quello che mi passa in testa

Vedi, quello che mi passa in testa
come una bicicletta antica
ormai senza pedali
è la memoria di un poeta
senza falde
gonna
senza cappelli
tese
tutto moda
come un negozio
di offese
una memoria
come una mano
distesa
dove tutto scivola
anche la parola più bella
che sarà madre amore figlio
non saprei dire cos'è
né cosa possa pensare
e perché
quando ride
un poeta
che forse non pensa che nulla
o chissà lo possiede solo ardito
uno spirito
un nulladicché
solo sillabe
e lui ad obbedire
ad ogni fruscio
quasi un lacchè
che leccando i perché se ne va
ma dentro l'anima in fine
dove fioriscono
i nontiscordardime
poiché
altro luogo non ha o nonò
che te
smarrita e finale
desinenza di me.

19.9.2015

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