giovedì 31 dicembre 2015

''Sono angeli che indossano camici'', Libertà, 31 dicembre 2015.

Sono passati più di sei mesi da quel 19 giugno 2015... Non avevo mai sentito così vicina questa piccola città che spesso ho definito 'dei silenzi'. I silenzi sono un patrimonio, quando non un privilegio. Ribadisco il grazie della mia famiglia a Piacenza, a questi angeli quotidiani che qui lavorano e si donano a chi soffre, e a tutte le compagne e i compagni di viaggio di questo lunghissimo 'percorso' di Matteo: i loro nomi sono stampati con caratteri indelebili nei nostri cuori, nelle nostre menti, nei nostri pensieri, nomi che ci teniamo stretti, come un segreto dai sigilli inattaccabili. Quei nomi importano e non importano: coloro che li 'indossano' sanno, e un filo ci unisce, che è attesa, è speranza, è quanto abbiamo condiviso dentro e fuori delle stanze che ci hanno ospitati. 
Buon anno a tutti, buon 2016 a tutti questi angeli, lo meritano davvero.
Gli Amoruso.




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