tu prendi le vie
e un corrimano guida
le pareti han deserto
come fili
un più o meno di fiumi
e le spalle
nude fino alle calcagna
altra traccia non dànno
di sé che un seme del ritorno
un segno di piccole
inutili ricercate grazie
così istoriando
a quadri a righe a fiori e frutta
una cerere di giorni muta
vuota, la cornucopia
tu prendi le vie
e il fondale è ancora
un'arida sinopia
un vuoto ch'apre
e tu
scompari
come superficie a chiudere
sopra se stessa
un'acqua chet'avvolge
tu prendi le vie
e le mani, gli arrivi, i passi
già sono o volgono
desideri in epifanie
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