bella la tua voce,
sa d'amori
mi ci perdo,
la ridisegno
intreccio esili fili:
ne ricordo
ne riconosco
a volte,
ne distinguo appena
le tue voci sono bianche
ed eleganti
a volte austere
come gli stemmi dei nobili
altre,
risalgono
con fare di sirena
ammaliano
come la sera
quando appena
il rosso s'attenua
e il nero
gioca a confondere i contorni
in quell'ora
la tua voce è più rara
si frammenta
si confonde
è scaglie di salmastro
è vento
è dentro
come un sussurro ritrovato
la tua voce a pelle
s'inabissa
nei corpi, i nostri,
s'inargenta.
M. L. A.
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