i poeti piantano scarpe
precise, puntute
come quelle che avanzano dai morti
lucide linde lustre
.
come piedi d'impiccati
le parole dei poeti
si fermano tutte nella stessa direzione
.
sembrano asole assetate di bottoni
pronte a sfinire di troppa pace
.
ai piedi dei poeti
non restano che scarpe spesse listate a lutto
Hocopiato questa e la poesia sulla madre nel mio blog (miglieruolo.wordprocess.ita). Poiché i due pezzi sono programmati uno per il 28 gennaio, l'altro per il 29, c'è tutto il tempo, nel caso avesse qualcosa in contrario, di segnalarmelo.
RispondiEliminaE' stata una fatica trovare il modo di iscriversi al suo blog. Spero di esserci riuscito.
Grazie
Sono sorpreso per le attenzioni che mi riservi, Miglieruolo (ti do del tu, se permetti)... grazie. Mi spiace per le difficoltà che hai incontrato, ma non saprei proprio come aiutarti... non ci capisco più di tanto e magari se metto mano al blog finisco per renderlo del tutto inservibile. Grazie di nuovo,
Eliminaciao
Cataldo.