domenica 7 luglio 2013

E' freddo il reticolo (lepri)

è freddo il reticolo
e di spalle impreciso
qualcosa mira
sotto gli omeri, dove finisce il vuoto
l'alidada si abbassa
cerca
nel moto fragile di rifugio
improvvisato di cespuglio
la lepre si sofferma
ha in mano carte di nessun valore
è comandata a morte
nessun accordo, il cacciatore è chiaro
da qualche parte si dovrà iniziare

negli occhi il ricordo di una lepre nella notte
rivelata dalla luna
di una campagna senza nome
e di neve
e nella neve una famiglia
di piccole lepri
immobili e attente
come una umanità secondaria
mute
e i fari accesi denti
sguainati sulle collottole mani
inguantate e luce di luna che non cessa
fredda come lama a fendere
una trama di notte e lepri
infreddolite, restano sul mattino
per strada
quando l'occidente rientra
nella sua chiusura come un lampo.

20.5.12

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