venerdì 21 novembre 2014

Rimane il sapore delle nocche

Rimane il sapore delle nocche
Sul piano affatto incline
A incomprendere
Siedo a notte
Sul suolo dell’anima e tra lo spazio
Solitario di presenze
Dove la scelta si alterna
Tra l’espressione disonesta di essere
Poesia per chi la sente
E memoria scardinata
Di tassi d’interesse e percentili
Se questo è vivere
Sarà mestiere del tempo
Farsi casa nella storia
E per nulla al mondo
Concedersi alle stagioni e alla vanità dei cambi

Tra il buio e le dita
La notte che non scambio
E i rintocchi
sul piano in cerca
di fughe a tempo deluse
Sarebbe disonesto
a quest’ora
mostrare poesia o altro che non sia
strettamente anima
Solo anima, anima mia.

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