lunedì 17 novembre 2014

una pioggia così

una pioggia così,
senza parlare
fili radenti e volti
appena evidenti
masse d'acque
e sguardi di inutili conte
il verso delle foglie
appesantito
a sapore di terra
e di autunno il più autentico
stretto tra mota e nervi tumidi
languenti un luogo d'aria
e andate primavere

prima che sia luce, o rondine,
ne farà strame, la terra
di tanta fame
e foglie che mai più voleranno
prigioniere dell'aria e di tanto affanno

piove, negli stecchi
e nelle tane si abbassano
turgide le persiane

tu parli, stasera
ad un mondo dischiuso
ma solo, così
come la pioggia di tanta anima:
tu, anima.

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