giovedì 20 novembre 2014

Tulio H.G.: un beso, un bacio

dalle sue labbra ha sempre
la fame dei morsi
il suono più bello
crocca
breve come una corsa
salta
come il bottone di troppo
che tratteneva i seni
rimane,
come di viuzza piena
a fiori ed incatena

ché giocano, i visi
dietro dita e grate
e le voci
quelle sanno
di amori con destrezza
e veloci
come nella sua corsa, un bacio

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