per le parole non date
per le mani che non si sono posate
e per le spalle rivoltate
i rivoli acquistano qualcosa
come di definitivo
perdersi non basta
non rimane,
ma ora,
alla vista
che cercare negli infiniti rinascere
gli alveoli non si sottraggono
al dolore e all'attesa
quasi di sollievo
come di un qualcosa che smuova
una classifica avulsa per quanto
possibile dai giorni, dagli atti
nelle pozze illuni
è un sorriso che affonda
un guizzo irrisolto
tra la sosta e la ripartenza
-nulla di definitvo-
rotola sul piano
leggermente incline
una biglia
a nascondere i colori:
confonde, alternando strìe
la precisione del procedere
ma è poco, è nulla
è solo la fase alterna
non concessa che diluna.
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