sono fiori di tempesta
i ferormoni che aprono corolle
le ante irrefrenabili
vengono con ali
sospinte dal maestrale
sono gonne e fiori
i gonfaloni che spudòra il vento
un'altra estate s'apre ai sensi
il corpo della magìa si perde
è solo un soffio
o lieve, una follia
hanno pensieri di sabbia
queste maree che salgono
languenti a lambire
sono seni e labbra
e cernite di moti a risalire
linee di corpi
e folli ridiscese
sono volti di sale e rivoli di mare
dove l'onda alla quiete
del solco, disappare
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