mercoledì 17 ottobre 2012

nello stesso luogo posano



Nello stesso luogo posano
il silenzio e i sogni
un colle di vento
i mirti e gli allori, recisi

Ritornano parole
quelle che sapevano alle labbra
ed ora…
vedi il segno che ha inciso
il rivo
scende come irriverente
a balzi, e fioriture
si ricomporranno
o sarà un graffio
sulle pendici glabre

e nell’alto le antenne, levate

ché fui, in un luogo e in un tempo di cristallo

La ‘Motta’ è nell’anima, intatta
ed elci, e sambuchi, mobili indizi
segnalano un approccio, un’orma
o traccia

Ma il folto, il folto è perverso
è nero a tingere, è  anima dispersa
attira
e il fondo prende, agli occhi
un male nero di melanconia.

*La 'Motta' è una collinetta, nient'altro, non è nemmeno segnata sulle carte. 
Dopo questa dovrei proprio chiudere...





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