ho incrociato in parole
il tuo grembo
sei pazzo dicevi
quando parlavo reclino
e le tue labbra rosavano le mie labbra
ancora le tue dita
diluiscono sul mio collo
una tua scia di saliva
che traspare, che è lenta, che sento
le nostre anime scivolano
indifferenti quasi
ai corpi dove insistono
le nostre parole lasciano una traccia
un contorno di lini irrisolti
e trame fitte
dove nascondono le dita
svelte
i tuoi sussurri che amo
e che di donna chiamo.
A. Vicente Vitale.
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