Questo cielo
questa estate
intera tenerti per mano
Ci saranno in altri luoghi
così tante stelle che
sembra
bastare alla vita
questa scia delle Orse
questo sciame di silenzi
innumeri
cui non so dare un nome
nei miei pensieri che
sanno d’anime e pane
Il minimo suono
sarebbe la fine che
esplode
Mi nascondo e ti adoro
notte senza fine
cielo senza rotte
Dio di rovine e vite
di città insepolte
Resto nudo ai richiami
Sono in fine
il tuo immenso il tuo
misero
amante
fisso a questa notte di
luglio e a questa riva
d’oscuro Ionio e di
sussurri
d’eucalipto
neri, null’altro.
Nessun commento:
Posta un commento