LA ROSA, di T. Herrera Garay.
al di là della rete
rimane circoscritta
prigione della sua bellezza
la rosa
non ho cuore di chi amare
aldilà
questa nostra
dorata che sia
recinzione
ma vedi, in queste losanghe
di ferro leggiamo
un cuore reciproco
e non importa d'altri
lo sguardo occhiuto
lo sberleffo
il dare di gomito
e su tutto
falso
quel sorriso
che più mi ti avvicina
perché da sempre
tu
mi camminavi accanto
di petalo e silenzi
e non sento più i tuoi passi
ché dai miei non staccano.
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