e le mani, nel pasto
dita e fatica, di risalire
la china sparsa
l'ingombro, il grumo
diabolico inseguire
l'amalgama schianta
ed il metallo liquida
unioni da alambicchi
l'omino marca èbano chino
indice alla punta della scarpa
brilla sul bordo
nero d'intorno
una strìa chiamata cromatina
le scarpe argentate, il mercurio evaso
la provetta
tutto è nervoso di polvere,
s'agita sotto il letto
dove nulla è nascosto
ma è l'ordine il corroso
voi li cercate invan, son tutti morti...
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