giovedì 19 giugno 2014

Lentamente si schiude la memoria



Tulio H. Garay

Lentamente si schiude la memoria
È un attimo
E il diaframma si apre e si arrende

Sono dentro la tua immagine
Nel nostro abbandono
Ora che nulla si muove
Sento il respiro che si uniforma
al tuo del dopo l’amore

Il mio gomito ha smesso di premere
E il tuo ventre lo trattiene
Su di sé, non vuole perdere
il calore del mio peso

ti seguo con gli occhi
lungo la linea del mio braccio
su di te disteso a ponte
dal tuo sesso ai seni

ora che mi sei accanto
bianca
e a mani aperte
di sola luce
ti bramo

ti serro forte negli occhi
e la tua immagine comprende
ogni mio dire
ogni desiderio
e lentamente
col tuo risveglio
le mie dita ancora
ti ricamano
poi, nello stretto
il tuo gioco di gambe mi richiama
e ad occhi aperti
t’amo.

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