già dimorano parole di maggio
ed in aria m'immagino
le rondini e le rotte
i lazzi striduli
e le code, le più aguzze
del rondone
già si inseguono le ali
e i pensieri fatti
lievi di battiti
quasi a tutela
si avvolgono agli steli
dicono di non andare
di un non lasciarsi
di sperare
ma è nera, come d'arature la terra
che ha già dato, tenue
di speranza troppo a lungo a dimora
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