La terra vince sempre
 vince nel solco prepotente
 del coltro divaricatore
 questo gli occhi lo sanno
 lo sanno le braccia
 e la zolla dura a frangersi
 la zolla quieta nel supplizio
 quella che cede, ma lenta
 alla lacrima e al piacere.
 La terra vince sempre, ubiqua
 ché su di lei posano
 i cieli i mari i pensieri
 e la pace dopo il delirio
 di averti 
 come la terra
 ineguagliabile di frutti
 di verde nei solchi
 e d'anime e fianchi 
 promessi di delizie
 così è percorrerti e sapere
 del tuo fresco di coltre a sera
 lenta
 come una risalita di facelle
 sulle tue spalle esposte
 al tocco e al brivido nelle dita
 e godere, con te
 della forza di vivere
 nel rigoglio dei solchi
 nei cieli, nei voli, nelle onde delle spighe.
 
 
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