ho rubato due righe
le nascondeva un tempo
di rovi accesi e di rosari dolenti
di un luogo di tufi e donne in nero
di una teoria di miserabili arredi
mi piacerebbe dire di quei luoghi
e di quel tempo
del riarso colore di sete
delle crepe inestinguibili
dei muri listati a lutto
delle spalle dei padri e degli occhi
quasi in forma di madre
vorrei dire
dei fiumi che lasciano il corso al destino
della siccità inaudita
delle bestie violate
delle lampare morte
degli approdi negati
della morte nelle unghie
e del sole su tutto
vorrei dire del sud
e dei suoi soli stracciati.
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