mercoledì 10 dicembre 2014

sale dal basso tumido un tempo

sale dal basso tumido un tempo
inerte di fogliame e squarci
di terreni sopiti e battiti
di un cuore antico che non cede
erano qui, le piante amate
quelle che la breve estate
sembrava dover cedere
ad un abbraccio d'inverno
e geli, ma che il respiro spinge
e spingerà sempre altra vita
e linfa
e dirai che è così, questo tempo
indeciso e poco propenso ai sognatori
che si fa coltre e nebbia fredda
oh, ma i rami, i rami guardali
e dentro, tienili al tuo calore
finché saranno braccia, e mani, e dita
come regali a sciogliersi
ai tuoi piedi del letto
quando trovi in tanta notte
il tuo mattino, non meravigliarti
era solo attesa quel freddo
quel dispendio indicibile
d'ora, ora che tu
sarai come le luci nel giorno
dentro il cuore in festa.

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